Riparazione Tablet Torino

Riparazione tablet, alcuni aspetti da considerare

Chi è alla ricerca di un servizio di riparazione tablet in genere è colto da due timori. Il primo riguarda proprio il prezzo. La paura più grande è che il costo per la riparazione sia eccessivo, o che comunque sia così alto da far apparire conveniente l’acquisto di un nuovo dispositivo. Il secondo timore riguarda invece il fattore tempo. Il tablet è una risorsa molto utile, soprattutto nei contesti professionali, e separarsene per lungo tempo causa parecchi disagi. Ecco che il servizio non dovrebbe essere solo di qualità, o comunque risolutivo, ma anche rapido. 

Un aspetto da considerare è anche la garanzia. L’ideale è che i costi di riparazione siano coperti della garanzia. Innanzitutto, occorre verificare che non sia scaduta. In secondo luogo, occorre verificare che il guasto specifico sia coperto. Da questo punto di vista, si segnala una certa varietà: le condizioni variano da produttore a produttore. Alcuni impongono condizioni accomodanti, che vengono incontro alle esigenze del cliente, altri impongono condizioni ben più stringenti. Si può comunque affermare che siano pochi i brand che, nella garanzia, comprendono anche i danni accidentali. Il focus è più che altro sui difetti di fabbrica.

In buona parte dei casi, dunque, ci si deve affidare ai centri di assistenza tablet, che a Torino come in altre città per fortuna abbondano. Come sceglierli? I criteri da prendere in considerazione sono tre.

Il primo è il più importante, ma anche il più scontato: la qualità del servizio. Ora, è difficile verificare la qualità, se ancora il servizio non è stato fruito. Ci si può però appoggiare al classico passaparola, uno strumento che lì per lì appare obsoleto, ma che si rivela parecchio utile. Se non altro, restituisce l’opinione di chi ha già fruito del servizio, dunque un parere qualificato. 

Il secondo criterio è la velocità. Ne abbiamo già parlato: “rimanere” senza tablet può essere disagevole, soprattutto se lo si utilizza per il lavoro. Dunque, è bene che il servizio sia rapido, oltre che di qualità. 

Infine, il prezzo. La questione in questo caso è controversa e a tratti controintuitiva. Cercare il risparmio è sacrosanto, ma può diventare pericoloso. Soprattutto se lo si trasforma in un’ossessione. Inseguire il massimo risparmio possibile significa rischiare di cadere in una trappola: accedere sì a un servizio a basso costo, ma di pessima qualità. A cifre irrealistiche, fuori mercato, corrisponde spesso un servizio di infima qualità, che presto o tardi costringe a mettere di nuovo mani al portafogli. Dunque, l’obiettivo dovrebbe essere cercare un centro dal buon rapporto qualità prezzo. 

Applicare questi criteri non dovrebbe essere difficile. Certo, scegliere con cognizione di causa significa perdere del tempo, lo stesso tempo che in genere manca. Occorre comunque trovare un quadra, in quanto sceglire in fretta significa scegliere male. 

I guasti del tablet più frequenti

Il tablet impone un’esperienza d’uso simile a quello dello smartphone, più che a quella del pc. Dunque, i guasti più frequenti sono assimilabili alla prima categoria più che alla seconda. Il pensiero non può che andare, dunque, alla rottura dello schermo, o comunque alla presenza di scalfiture, crepe etc.

Un guasto non da poco, in primis perché compromette la visione e quindi l’uso del dispositivo, in secondo luogo perché non è mai un bel vedere e anzi restituisce una sensazione di trascuratezza. In questo caso, non si può fare altro che procedere con la sostituzione della componente. Per fortuna, la sostituzione dello schermo del tablet a Torino non costa più che in altre città, almeno “in media”. 

Le cadute possono capitare, sebbene un po’ di attenzione in più non faccia certo male. Tuttavia, l’applicazione di alcune custodie ad hoc, funzionali oltre che gradevoli esteticamente, aiuta a limitare i danni. 

Un altro guasto molto comune riguarda la batteria, che potrebbe durare meno del previsto o non riuscire a caricarsi completamente. In genere, questo guasto è causato da abitudini non consone, come lasciare il caricatore collegato anche dopo che la batteria si è caricata completamente. Ci vuole ben poco a prevenire questo guasto, basta un po’ di buon senso, eppure è ancora oggi uno dei più frequenti in assoluto. Anche in questo caso, non si può fare altro che sostituire il componente. A scanso di equivoci, la sostituzione della batteria dell’iPad a Torino non costa più che altrove. 

Altri guasti più frequenti coinvolgono il contatto con materiali pericolosi. Su tutti l’acqua, che può danneggiare componenti interne ed esterne, dal sistema touch ai pulsanti al jack. Stesso discorso per polveri e affini. Anche in questa fattispecie, è tutto piuttosto evitabile: basta rinunciare ad alcuni comportamenti rischiosi, come utilizzare il tablet in spiaggia o, se proprio se ne avverte il bisogno, non proteggerlo adeguatamente. 

Infine, qualche precisazione sul contesto piemontese. Se abitate a Torino e avete un tablet, potete ostentare una certa tranquillità. Posto che prevenire è meglio che curare, nel caso in cui avvertiste la necessità, avreste accesso a una offerta di centri di riparazione più che adeguata, varia e abbondante. 

Il livello di qualità dei servizi è mediamente alto, i prezzi in tutto e per tutto assimilabili a quelli delle altre città. Certo, come già accennato si registra una spiccata eterogeneità, dovuta più che altro alle scelta del singolo, ma basta profondere impegno nella ricerca per trarre il meglio da questo contesto. 

Costa grossomodo come nelle altre città. Torino ha una fama, ingiustificata, di città cara ma almeno in questo caso non si segnalano differenze di sorta. Ovviamente, è un discorso che riguarda la media dei prezzi, vista l’eterogeneità che si registra tra un centro e l’altro.

I guasti più frequenti sono gli stessi che coinvolgono gli smartphone (d’altronde l’esperienza d’uso è paragonabile). Ad ogni modo riguardano lo schermo, che può rompersi o scheggiarsi a seguito di una caduta, la batteria, i pulsanti di accensione, il sistema touch.

Rispondere a questa domanda è complicato, anzi impossibile. Di norma, infatti, sono produttori a decidere la copertura fornita dalle garanzie. Alcuni produttori, in merito, sono più stringenti di altri. Il consiglio è di informarsi sui documenti ufficiali e all’occorrenza chiedere al personale addetto alla vendita.

In particolare, andrebbero utilizzati tre criteri. Il primo è la qualità del servizio, scontato ma doveroso. Il secondo è la velocità di erogazione del servizio, visto che può essere scomodo rimanere senza tablet. Il terzo è il prezzo. Badate bene: cercare il risparmio è utile, ma può essere pericoloso. Se diventa un’ossessione, vi ritroverete con un servizio scontato, ma di scarsa qualità.